Siamo abituati ad acquistare bottiglie di spumante per occasioni molto importanti, compleanni, capodanno, natale ne sono esempi. Ma non solo, è meraviglioso sorseggiare un fresco calice di spumante lasciandosi trasportare dalle onde del mare verso mete esotiche e calde.
Ma qual'è la differenza tra Spumante e Vino Frizzante? Cosa li rende diversi?
Il vino spumante, anche detto semplicemente spumante e il vino frizzante infatti, condividono un percorso comune solo in parte, nel finale della storia si trova la differenza. Partiamo dalle base, cosa è uno spumante? Uno spumante è un vino arricchito di anidride carbonica che produce spuma quando versato nel calice. Solitamente uno spumante è di colore bianco, ma possono esistere anche rossi e rosati.
Come si produce l'anidride carbonica che è l'origine delle bollicine?
Gli spumanti sono di fatto dei vini speciali perché in seguito al processo di vinificazione esso si trova arricchito da anidride carbonica ed una volta stappato, l'anidride carbonica inizia a liberarsi nell'aria, facendo produrre al vino stesso quel perlage (reticolo di bollicine) che lo rende così gradevole al palato.
L'anidride carbonica, che rende tali gli spumanti o i vini frizzanti è prodotta dalla fermentazione degli zuccheri ad opera di certi microrganismi: i lieviti (precisamente del tipo saccaromiceti), ma può anche essere aggiunta dall'uomo.
Una bottiglia di spumante, al suo interno, presenta una situazione di equilibrio tra le molecole di anidride carbonica disciolte nel liquido e quelle al di fuori, tenute in equilibrio dal tappo, spesso dotato di una capsula di metallo che garantisce che questo rimanga al suo posto.
Tale condizione rimane invariata nel tempo fino all'apertura della bottiglia, tutto cambia al momento del caratteristico stappo della bottiglia. Con l'improvviso calo della pressione del gas tra il tappo ed il liquido, questo risulterà sovrasaturo di bollicine di CO2 che inizieranno la loro fuga verso la libertà formando la caratteristica catenella di sfere in viaggio verso la superficie del liquido. Versato lo spumante nel calice, una miriade di catenella di piccole bollicine inizierà a salire rapidamente verso l'alto. Questo susseguirsi di piccole sfere viene detto perlage ed è il segno distintivo dello spumante, sempre oggetto di analisi e valutazione poichè il perlage è molto importante.
Le piccole sfere di CO2 hanno diametro variabile e salgono con moto armonioso a velocità variabile: inizialmente più veloce, successivamente più lento.
Perchè le bollicine rallentano man mano che si avvicinano alla superficie dello spumante?
La velocità delle bollicine diminuisce al diminuire dell'energia che si disperde per attrito.
Il diametro delle bollicine è fonte di valutazione della qualità di un vino spumante. Una bollicina molto fine produrrà la tipica colonna di risalita fitta e persistente. Dal fondo del calice e dalle pareti si creeranno diverse colonne di bollicine che andranno a scoppiettare sulla superficie del vino, rilasciando aromi e molecole. Si formerà una leggera spuma in superficie anche dopo il primo momento in cui è stato versato nel calice.
Le bollicine prodotte in Italia sono, per una buona percentuale, vini prodotti con il metodo classico, ma il metodo utilizzato per il Prosecco differisce da questi. La differenza del prosecco sta proprio nel metodo di vinificazione utilizzato: Si tratta del metodo Martinotti/Charmat, che consente di ottenere un vino che contiene anidride carbonica prodotta al suo interno, non aggiunta dall'esterno. La fermentazione che produce l'anidride carbonica avviene in autoclave, cosa che permette una maggiore uniformità del prodotto, ma anche una lavorazione decisamente minore. La freschezza del prosecco, la bevibilità, la leggerezza e la gioia che trasmette sono i suoi caratteri distintivi in tutto il mondo
Il vino Franciacorta, prodotto da molte cantine italiane della lombardia è un vino spumante metodo classico. Il Metodo Classico è anche conosciuto come méthode champenoise con riferimento alla regione francese dove si produce lo Champagne. Il primo metodo classico italiano della storia è l'alta langa DOCG.
Nel Metodo Classico la fermentazione avviene direttamente in bottiglia, aggiungendo zucchero e lieviti; successivamente questa viene tappata.
Questa tecnica di produzione di vino spumante è spesso definita come Metodo Tradizionale poichè il suo utilizzo è molto antico ed è lo stesso dello champagne. Alla fine di tutto il processo che conta diverse fasi la pressione all'interno della bottiglia puà variare da 3 a 6,5 bar.
A questo punto è chiaro che esistano bollicine e bollicine... Quindi ci chiediamo quale sia la differenza tra Spumante e Vino Frizzante. La differenza è solo nella pressione.
Risposta semplice: La pressione dei vini frizzanti è minore uguale a 2,5 bar.!
Lo spumante, all'interno della bottiglia, ha una pressione maggiore che fa sì che stappandolo si senta una botta potente. La differenza che spesso si evidenzia osservando le bollicine di uno spumante e di uno semplice vino frizzante, oppure la loro finezza o densità, non è sempre una discriminante.
Abbiamo interpellato molti esperti sommelier per avere dei chiarimenti a riguardo e l'unica affermazione sicuramente vera è che: La pressione degli spumanti deve essere superiore a 2,5 bar.
I vini spumanti di qualità possono essere prodotti con diversi metodi, ma il Metodo Martinotti Charmat oppure il Metodo Classico sono i più diffusi. Scopri di più sulla differenza tra Metodo Classico e Metodo Martinotti: