Sorseggiare un calice di vino in riva al mare o davanti un caminetto rappresenta sicuramente uno dei piaceri della vita. Soprannominato "nettare degli dei”, il vino, ha tantissime proprietà benefiche per l'organismo e per la psiche e non dovrebbe mai mancare sulla tavola.
Il vino si ricava dal succo d'uva che prende il nome di mosto. Succede che alcuni lieviti presenti sulla buccia degli acini fermentando trasformano lo zucchero della polpa in alcol etilico e anidride carbonica.
La vendemmia rappresenta il primo passaggio nella produzione del vino. Ogni tipologia d'uva ha il proprio periodo di vendemmia in base al livello di maturazione. Nei secoli scorsi erano gli operai a raccogliere manualmente l'uva.
Oggi è tutto meccanizzato e, nonostante alcune aziende mantengano la tradizione, le macchine danno ugualmente un grande aiuto. L'importanza della coesione dei due metodi sta nell'individuare quali grappoli possono essere raccolti e quali ancora hanno bisogno di maturare.
Sempre secondo tradizione la pigiatura veniva fatta pestando con i piedi gli acini. Oggi sono i macchinari a occuparsi di questa fase. Vi è la pigiatrice che schiaccia e le macchine diraspatrici che separano gli acini dal raspo.
Durante la vinificazione gli zuccheri si trasformano in alcol e, a seconda della tipologia di vino che si desidera ottenere, questa fase ha una lunghezza variabile.
Ad esempio un vino strutturato ha bisogno di una fermentazione più lunga. Per produrre i vini bianchi il mosto viene messo a fermentare dopo avere
eliminato i raspi, le bucce e i semi, dopo viene filtrato.
Per i vini rossi il mosto viene lasciato a fermentare con tutti i residui responsabili del caratteristico colore e del particolare sapore.
Dopo avere concluso la fermentazione, è necessario separare le vinacce dal vino. Questa fase è la svinatura. In seguito il prodotto si travasa in vasche di acciaio o cemento o in botti in legno dove continua la fermentazione. Per i vini bianchi il tempo di invecchiamento non è molto lungo, al contrario, i rossi possono impiegare diversi anni a seconda delle proprietà organolettiche desiderate.
I vini DOC, COP, DOCG e IGT sono diversi, nessuno è migliore dell'altro però ci sono differenze sostanziali tra una sigla e l'altra
Le bottiglie di vino dovrebbero essere conservate in orizzontale, questo permette infatti di tenere il tappo umido ed evita che questo inizi a seccarsi
Come si classifica il vino? Il vino ha diverse tipologie che variano in base al colore, al contenuto zuccherino, al recipiente di affinamento e a molti altri parametri
I tappi per vino in sughero sono i più diffusi, quelli sintetici sono inattaccabili dalle muffe e quelli a vite impediscono l'ossigenazione, qual è il migliore?
L'ecologia e il vino vanno di pari passo e negli ultimi anni sono nati alcuni tipi di vino, Biologico, Biodinamico, Naturale e Triple A che rispettano la vite e il suolo, creando prodotti innovativi