Nelle cantine tante rimanenze… sarà colpa del Covid 19?

Una drammatica situazione

Nelle cantine di tutto il mondo purtroppo vi è una drammatica realtà. Per colpa del Covid 19 c’è tanta rimanenza di vino… non venduto. Questa pandemia ha colpito pure questo settore in modo globale, se solo pensiamo alla ristorazione che, ha dovuto compiere una chiusa forzata ordinata dallo Stato. Chiusi per tanti giorni le vinerie, chiusi pub, tutte queste chiusure hanno bloccato la vendita del vino.
Ma, le attività nelle campagne devono andare avanti (con tutti i costi da affrontare), pesa, sempre più, seriamente, lo stop della ristorazione, non solo in Italia (dove le recenti teorie della Fipe comunicano una perdita di 30 miliardi di euro a fine anno, ndr).
Però, oggi sembra che in tanti mercati principali del vino (italiano e non), dagli Usa al Regno Unito, dalla Francia alla Germania, alla Cina a rilento, sembra, che stia ripartendo la vendita del vino.

Quest’anno le cantine combattendo un tracollo economico

Le cantine di tutto il mondo purtroppo quest’anno stanno combattendo il tracollo economico, infatti il fatturato varia dal 30 al 70%. Tutti produttori di vino stanno vivendo questo peggioramento dell’economia sia le imprese piccole che grandi. Un problema in ogni modo che, sappiamo benissimo ha toccato tutte le industrie e di conseguenza tutte le categorie di commercio.

covid vino


Wine Institute e il mercato Italiano

La struttura Wine Institute, che è un ente totalmente no profit, pagato dai suoi soci e dalla sponsorizzazione aziendale dell'industria vinicola dei Paesi produttori, documenta che le perdite in Usa potrebbero sfiorare i 6 miliardi di dollari. Questo è un dato che spaventa visto che, il mercato degli Stati Uniti d’America è il più importante nel settore del vino.

Come sappiamo tutti Covid 19 è stata una pandemia che, ancora oggi in punta di piedi circola fra noi, questa ha quasi distrutto i sacrifici di tante persone, colpendo i cuori di tantissime famiglie che hanno perso i loro cari…ma questo non centra nulla con l’articolo sulla crisi economica che, stanno affrontando i produttori del vino, quindi mi fermo qui, prima di uscire dal tema.
Quindi ritornando al mercato italiano del vino, è un dato di fatto che, anche lui sta soffrendo per aver incasso il minimo.  La scarsa liquidità dovuta ai minuscoli incassi in questo periodo è la causa, delle varie fatture non pagate…. già vecchie prima dell’arrivo della crisi. 
Sperando che tutto il mondo comincerà nel vivere al cento per cento la vita, respirando l’aria liberi dalle mascherine, augurando a tutti i settori commerciali una florida ripresa vi lascio con un calice colmo di vino rosso.
 

Produttori Del Barbaresco: 2018
Pio Cesare: 2018
RP 93 JS 94 WS 90
Gaja: 2019
Produttori Del Barbaresco: Ovello 2017
RP 94+
Produttori Del Barbaresco: 2019
RP 93 JS 93 WS 93 AG 91 due bicchieri
Marchesi Antinori Prunotto: 2019
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