Vini rosati e rosé


I vini rosati sono profumati, freschi fino all'ultimo sorso. Perfetti per aperitivi e secondi di pesce, crostacei ma anche carni bianche.
Degustandoli sentirete un'infinità di aromi, incredibili, dai colori che vanno dal rosa tenue al rosa chiaretto.

Come si fa il vino rosé?

Molti credono che il vino rosato sia il risultato dell'unione e miscela di vino bianco e rosso. Questo mito è da sfatare in quanto si tratta di una pratica vietata dalla legge.
Come per i vini rossi si inizia con la pigiatura e macerazione del mosto a contatto con le bucce. Grazie a questo primo passaggio si ottengono intensità di colore e aromi.
Il contatto con le bucce dura da poche ore, se si vuole ottenere un rosa tenue, a 2 giorni per un rosso molto scarico.
Si procede poi con la fermentazione in contenitori di acciaio e cemento ma non di legno.
Si finisce con la svinatura e l'imbottigliamento.

Abbinamenti

I vini rosati si prestano ad accompagnare le zuppe di pesce, i formaggi poco stagionati finanche i piatti di carni bianche.
Sono anche ottimi con antipasti di pesce, con piatti ricchi ma delicati come i risotti, con alcuni salumi, con le carni bianche, i piatti di verdure ma anche i dolci con la frutta. Caratterizzati da un grado alcolico solitamente compreso tra 12,5% e 13,5%, i vini rosati vengono apprezzati al meglio se serviti freschi, tra i 10 e i 12 C°.

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