Prosecco e Franciacorta rappresentano due grandi spumanti italiani. La differenza sostanziale è nel metodo di produzione. Il mondo delle bollicine è ricco di sfumature e termini tecnici che in pochi conoscono davvero. In questo articolo proveremo a far chiarezza su un dubbio molto diffuso: Qual è la differenza tra Prosecco e Franciacorta, soffermandoci sul differente metodo di spumantizzazione.
I vini prodotti con il Metodo Martinotti o Charmat nascono da vini bianchi fermi che successivamente acquisiscono le bollicine. Il nome del metodo deriva dall'astigiano Federico Martinotti, che inventò il metodo, e di Eugéne Charmat, che creò l'attrezzatura per attuarlo. Questo metodo è stato perfezionato nel '900, quindi può essere considerato di recente introduzione.
Dopo aver subito una prima fermentazione durante il processo di produzione, ne subiscono un’altra in autoclavi di acciaio, con temperatura e pressione controllate, in cui vengono aggiunti lieviti e zucchero. In questa fase, che dura dai 30 giorni ai 6 mesi, i lieviti reagiscono con gli zuccheri e diventando alcol e anidride carbonica, creando le caratteristiche bollicine.
A questo punto, il vino viene delicatamente filtrato, successivamente c’è il dosaggio, cioè la "correzione finale" in cui si aggiunge una miscela di vino e zucchero, e alla fine l'imbottigliamento.
Il Metodo Martinotti, una volta superato l'investimento per le attrezzature, è un processo abbastanza semplice e rapido e il risultato finale sono vini per lo più leggeri, freschi e dalle note fruttate, con perlage abbastanza grossolano ed evanescente. Le differenze nel risultato finale dei vini prodotti con Metodo Martinotti/Charmat variano moto in base alla materia prima, un esempio è il Prosecco Valdobbiadene, un prodotto molto migliore rispetto al più economico prosecco. Nonostante entrambi siano prodotti solo con uva Glera, la qualità del succo d'uva e quindi del vino fermo iniziale è molto differente.
Il Metodo Classico si differenzia dal Metodo Charmat principalmente perché effettua la seconda fermentazione, e quindi la presa di spuma, direttamente in bottiglia. La base degli spumanti è solitamente costituita da una cuvée che viene imbottigliata con l'aggiunta di una selezione di zuccheri e lieviti, chiamato liquore di tiraggio. Una Cuvée è una miscela di vini diversi e/o annate diverse, per migliorare e bilanciare meglio il risultato.
La bottiglia, contenente la miscela ed i lieviti, viene tappata con un tappo a corona.
All'interno della bottiglia, il vino farà una seconda fermentazione riposando rigorosamente in orizzontale per una durata media di 24 mesi.
A questo punto inizia la fase del remuage: cioè ogni bottiglia viene ruotata e leggermente inclinata con il tappo verso il basso in modo da far depositare nel collo i lieviti esausti.
Dopodiché avviene la sboccatura (degorgement): la bottiglia viene stappata e le fecce ghiacciate vengono espulse dalla pressione. Gli ultimi passaggi sono il dosaggio, ovvero l'aggiunta di un mix di zuccheri e vino per ripristinare la parte di vino espulsa, e il tappaggio finale con tappo in sughero e classica gabbietta di metallo.
Il Metodo classico è molto più lungo, costoso e complesso rispetto al Metodo Charmat.
Il risultato finale è un vino più strutturato e corposo, con note più ricche dovute al lievito e un perlage più fine e persistente. Uno degli esempi di Franciacorta Metodo Classico più conosciuti è il Cuvèe Prestige di Ca' del bosco. Il Metodo Classico trova la sua massima espressione con determinati vitigni, come ad esempio il Pinot Nero, il Meunier e lo Chardonnay. I vitigni permessi per il Franciacorta sono anche altri, regolamentati dal Consorzio di Tutela del Franciacorta.
Oltre al metodo di spumantizzazione le principali differenze sono nei vitigni utilizzati. Il Prosecco è prodotto con uve Glera mentre il Franciacorta è prodotto con vitigni nobili come Chardonnay, Pinot Nero ed alcuni vitigni riscoperti ultimamente. Il perlage, le bollicine e l'effervescenza per Prosecco sono inferiori rispetto al Franciacorta che vanta un perlage fine e persistente. I sapori, per via del vino base utilizzato, sono molto differenti, così come gli aromi sprigionati al naso. In ultimo ma non meno importante, il prezzo di un prosecco è inferiore al prezzo di un Franciacorta.
Come abbiamo potuto vedere, dietro il Prosecco ed il Franciacorta c'è un metodo di produzione molto differente. Questo giustifica le differenze di costo finale per bottiglia anche se oggi, quasi tutte le fasi di produzione del metodo classico sono state automatizzate e rese industriali. Se vuoi maggiori dettagli sulle differenze, con anche alcuni riferimenti ai dosaggi puoi leggere di più sulle differenze tra Metodo Classico e Metodo Martinotti. Una piccola curiosità, in Francia, in particolare nella Champagne, dove si produce il famoso spumante, il Metodo Classico è anche conosciuto come Metodo Champenoise, che di fatto è il medesimo ma per ragioni di marketing e comunicazione, è stato scelto un nome differente che affonda maggiormente le radici nella storia della regione partendo dal monaco benedettino Dom Pierre Pèrignon.
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