Prosecco: la differenza tra Extra-Dry, Dry e Brut?

Qual è la differenza tra Prosecco Dry, Extra-Dry e Brut

Capita spesso di sentire parlare di Prosecco Extra Dry oppure Brut oppure ancora Dry, ma conosci davvero cosa significa e quando uno è più adatto dell'altro? In questo articolo cercheremo di fare chiarezza sul significato di questi termini e sulle differenze che comportano.
La differenza di base è semplice, la parola indica la quantità di zucchero presente in ogni litro di Prosecco e non esiste un prodotto migliore di un altro ma semplicemente un prosecco più adatto ad un determinato momento. Infatti la quantità di zucchero residua è un dato molto importante che ci suggerisce quando e in che modo bere il vino più famoso del Veneto.
Per iniziare a degustare il Prosecco ti consigliamo i Prosecco di Val d'Oca.

Prosecco Brut, Extra Dry e Dry: differenze e abbinamenti

Non tutti i Prosecco sono gli stessi, oltre ad esistere un Prosecco Superiore, il dosaggio ed il conseguente residuo zuccherino classifica i Prosecco in tre grandi tipologie. Vediamo assieme quali sono le principali differenze, e come scegliere il giusto tipo di Prosecco per ogni occasione.

Prosecco Brut

Il Prosecco Brut, dal francese “brut”, cioè grezzo, rozzo, è un termine che indica il carattere tipicamente secco del prodotto, poco zuccherato. Questa è la categoria che contiene meno zucchero, presenta infatti meno di 12 grammi di zucchero ogni litro. Il risultato è un sapore più corposo e meno acidulo con note fruttate minori.

Il Prosecco Brut, grazie alla sua bassa quantità di zuccheri residui e alla sua acidità vivace, è un vino molto versatile che si abbina bene con molti piatti diversi. Ecco alcuni abbinamenti consigliati per il Prosecco Brut:

  1. Antipasti: il Prosecco Brut si abbina perfettamente con antipasti leggeri come carpacci di pesce, crostini con paté di olive o pomodori secchi, frittelle di verdure o fiori di zucca ripieni.

  2. Frutti di mare: grazie alla sua freschezza e alla sua acidità, il Prosecco Brut si sposa bene con i sapori delicati dei frutti di mare, come ostriche, vongole, gamberi e calamari.

  3. Piatti a base di pesce: il Prosecco Brut si abbina bene con piatti a base di pesce leggeri, come filetti di pesce alla griglia o al forno, crudo di pesce o sushi.

  4. Insalate: il Prosecco Brut è un'ottima scelta per accompagnare insalate fresche e leggere, come insalata di pomodori, rucola e parmigiano, o insalata di frutta.

  5. Formaggi freschi: il Prosecco Brut si abbina bene con formaggi freschi come mozzarella di bufala, ricotta, burrata o caprino.

  6. Dolci leggeri: se si desidera abbinare il Prosecco Brut con un dolce, è meglio optare per dolci leggeri e poco dolci, come torte alla frutta, biscotti secchi o macedonie di frutta.

  7. Aperitivo: il Prosecco Brut è l'ideale per un aperitivo con stuzzichini leggeri, come patatine, olive, taralli o bruschette con pomodorini.

In generale, il Prosecco Brut è un vino molto flessibile che si adatta bene a molti abbinamenti diversi. La sua freschezza e la sua acidità lo rendono un'ottima scelta per i piatti leggeri e estivi, ma può anche essere apprezzato tutto l'anno come aperitivo o accompagnamento a cene informali.

Prosecco Extra-Dry

Il prosecco Extra Dry ha un residuo zuccherino tra i 12 e i 17 grammi ogni litro. 

Il Prosecco Extra-Dry ha una quantità di zuccheri residui leggermente superiore rispetto al Prosecco Brut, ma inferiore rispetto al Prosecco Dry. Il suo sapore morbido, fruttato e delicatamente dolce lo rende un vino versatile che si presta ad una vasta gamma di abbinamenti gastronomici. Ecco alcuni esempi di abbinamenti consigliati per il Prosecco Extra-Dry:

  1. Aperitivi: il Prosecco Extra-Dry è un'ottima scelta per accompagnare stuzzichini leggeri, come olive, patatine e tartine con salse a base di verdure. Grazie alla sua morbidezza, si abbina anche bene con stuzzichini più saporiti e grassi, come crostini con formaggi cremosi o prosciutto crudo.

  2. Antipasti: il Prosecco Extra-Dry si sposa bene con antipasti leggeri e delicati come insalate, carpacci di pesce o di carne e frittate. Si può anche accostare ad antipasti di mare, come i gamberetti in salsa rosa.

  3. Piatti di pesce: il Prosecco Extra-Dry si abbina perfettamente con piatti di pesce a base di crostacei e molluschi, come il risotto con scampi o i linguine alle vongole. Inoltre, si sposa bene anche con piatti a base di pesce leggermente più speziati o aromatizzati, come il salmone alla griglia o il pesce spada alla siciliana.

  4. Formaggi: il Prosecco Extra-Dry si abbina bene con formaggi morbidi e cremosi, come la mozzarella o il brie. Inoltre, si sposa anche con formaggi a pasta filata, come la scamorza affumicata o la provola.

  5. Dessert: il Prosecco Extra-Dry può essere abbinato a dessert leggermente dolci, come la crostata di frutta o la panna cotta. In particolare, si sposa bene con dessert a base di frutta, come le fragole o i lamponi.

  6. Piatti etnici: il Prosecco Extra-Dry può essere abbinato a piatti etnici, come la cucina giapponese o messicana. Grazie alla sua morbidezza, aiuta a bilanciare i sapori speziati e piccanti di questi piatti.

In generale, il Prosecco Extra-Dry è un vino morbido, fruttato e delicatamente dolce che si abbina bene con una vasta gamma di cibi. Si sposa perfettamente con antipasti leggeri, piatti a base di pesce e formaggi morbidi, ma può essere apprezzato anche con dessert e piatti etnici.

Prosecco Dry

Il Prosecco Dry è un prosecco più dolce, con un residuo zuccheri compreso tra i 17 e i 32 grammi ogni litro.

l Prosecco Dry, a differenza del Prosecco Brut, ha una quantità di zuccheri residui leggermente più elevata, che lo rende più morbido e leggermente più dolce. Di conseguenza, si abbina bene con una varietà di cibi, anche se i suoi abbinamenti sono leggermente diversi da quelli del Prosecco Brut. Ecco alcuni abbinamenti consigliati per il Prosecco Dry:

  1. Aperitivi: il Prosecco Dry è un'ottima scelta per un aperitivo con stuzzichini leggeri, come patatine, olive, taralli o bruschette con pomodorini. Grazie alla sua morbidezza, si abbina anche bene con stuzzichini più grassi come patatine fritte o nachos.

  2. Piatti a base di pesce: il Prosecco Dry si abbina bene con piatti a base di pesce delicati, come filetti di pesce alla griglia o al forno, crudo di pesce o sushi. È particolarmente indicato per piatti a base di pesce leggermente più dolci, come il salmone o il tonno.

  3. Insalate: il Prosecco Dry è una buona scelta per accompagnare insalate fresche e leggere, come insalata di pomodori, rucola e parmigiano, o insalata di frutta.

  4. Piatti esotici: il Prosecco Dry si abbina bene con piatti esotici, come la cucina asiatica o indiana. La sua morbidezza aiuta a bilanciare le spezie e le erbe aromatiche utilizzate in questi piatti.

  5. Formaggi stagionati: il Prosecco Dry si abbina bene con formaggi stagionati come il parmigiano, il pecorino e il grana padano. Grazie alla sua dolcezza, aiuta a bilanciare il sapore forte di questi formaggi.

In generale, il Prosecco Dry è un vino morbido e leggermente dolce che si abbina bene con una varietà di cibi, dai piatti a base di pesce leggeri agli aperitivi con stuzzichini. Grazie alla sua morbidezza, è particolarmente indicato per piatti leggermente più dolci o speziati, ma può essere apprezzato anche con insalate fresche e formaggi stagionati.

Attenzione però, un prosecco Dry non è abbastanza dolce per accompagnare un dessert, ma ottimo per un aperitivo, per frutta o delicati frutti di mare. Per i dolci è sempre meglio optare per un vino più dolce come il famoso Moscato d'Asti.

È importante specificare che la differenza tra le 3 categorie di prosecco è davvero minima ad un palato non preparato. L’evoluzione dei gusti dei consumatori sta andando sempre più verso gusti secchi, verso i quali si tende a pensare che ci sia maggiore qualità.
Un dosaggio minore corrisponde ad una maggiore qualità? In linea di principio il minore dosaggio, lascia più spazio al vino di base rispetto allo zucchero, e necessariamente deve essere di maggiore qualità.
È inoltre importante sapere con che tipo di prosecco ci stiamo rapportando, infatti, tradizioni e caratteristiche restano caratteristiche che non si possono classificare, diverse e tipiche per ogni vino e territorio. Una menzione va al Prosecco col Fondo che sta facendo parlare molto di sè. Questo è un prosecco non filtrato, nel quale sono ancora presenti i lieviti che hanno reso possibile la seconda fermentazione in bottiglia.

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