Quando si parla di sigle nel vino, è facile fare confusione, in particolare per i meno esperti.
La suddivisione legislativa però è molto chiara, ci sono poche e semplici cose da ricordare ed oggi proveremo ad andare ad analizzare le questioni principali che ruotano intorno a questo argomento.
La prima divisione ci fu nel 1930 quando il Ministero dell’Agricoltura introdusse una prima classificazione di qualità del vino, distinguendo tre tipologie: vini Speciali, vini Superiori e Vini Fini, ma questa prima divisione non ebbe un forte impatto nel settore.
Nel 1963 ci fu una seconda divisione con il D.P.R. n. 930 sulla tutela delle Denominazioni di Origine dei Vini e venne introdotto il concetto di “Denominazione di Origine“ DOC.
Questo atto normativo definisce con regole precise la produzione e la commercializzazione dei vini attraverso i “Disciplinari di produzione”, l’istituzione di albi ed il sistema di denuncia dei quantitativi di uva prodotta da destinare alla produzione di una certa denominazione.
Tale D.P.R. distingue i vini secodo le categorie:
Infine, nel 92 arriviamo alla distinzione che conosciamo oggi, la cosiddetta “Piramide dei vini” costituita da Vini DOCG, Vini DOC e Vini IGT.
È importante specificare che, generalmente, non è detto che un vino DOCG sia migliore di un DOC o di un IGT. Nulla vieta che un vino IGT sia migliore di un DOCG, anche perché entriamo in una zona in cui il gusto personale influisce molto.
Analizziamo però le differenze principali.
Le bottiglie di vino dovrebbero essere conservate in orizzontale, questo permette infatti di tenere il tappo umido ed evita che questo inizi a seccarsi
Come si classifica il vino? Il vino ha diverse tipologie che variano in base al colore, al contenuto zuccherino, al recipiente di affinamento e a molti altri parametri
I tappi per vino in sughero sono i più diffusi, quelli sintetici sono inattaccabili dalle muffe e quelli a vite impediscono l'ossigenazione, qual è il migliore?
L'ecologia e il vino vanno di pari passo e negli ultimi anni sono nati alcuni tipi di vino, Biologico, Biodinamico, Naturale e Triple A che rispettano la vite e il suolo, creando prodotti innovativi