Il Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco


 

La nascita del consorzio di tutela dei vini di Langa

Il consorzio di tutela delle Langhe nasce nel 1934 con il compito di definire il contesto produttivo (la zona di origine, le viti e le caratteristiche del vino), vigilare contro frodi, adulterazioni e concorrenza sleale, promuovere la conoscenza dei vini, oltre a difenderne il pregio.
Sin dalla sua nascita, il consorzio cercò di ottenere il riconoscimento della DOC per il Barolo e il Barbaresco, che avvenne nel 1966, e successivamente si impegnò per il riconoscimento della DOCG che ottenne nel 1980. Nel 1984 il Ministero dell’Agricoltura incaricò il Consorzio di vigilare sulla produzione dei due rinomati rossi: Barolo e Barbaresco.
Le Cantine di Barolo devono quindi rispettare le condizioni del consorzio per vedere riconosciuti i loro vini come autentici.

Se desideri approfondire la tua conoscenza sulle straordinarie produzioni vitivinicole del Piemonte, ti consigliamo di leggere i migliori vini Piemontesi.

consorzio langhe

Cosa fa il consorzio di tutela Barolo e Barbaresco?

Il consorzio adempie a diverse funzioni relative alla tutela dei vini del suo territorio, tra cui:

  • Vigilanza sul mercato
  • Gestione delle denominazioni
  • Raccolta dati, prezzi e statistiche di mercato: il consorzio rileva i prezzi del Barolo ed i prezzi del Barbaresco sfuso
  • Promozione
  • Laboratorio analisi chimico-fisiche: analisi delle uve e del mosto per assicurare la massima qualità
  • Certificazione delle denominazioni: attraverso le note fascette che certificano le bottiglie

 

Il vino Barolo

Il Barolo, tra i vini più prestigiosi italiani, è prodotto usando come vitgno esclusivamente il Nebbiolo e richiede un invecchiamento di almeno 38 mesi, di cui 18 in botti di legno. Grazie alla sua sapidità, i suoi tannini potenti e la sua corposità, il Barolo resta il vino ideale da abbinare a pietanze sofisticate e cariche come le ricette a base di tartufo, i piatti di carne e selvaggina, i primi a base di funghi porcini, i formaggi stagionati ed è perfetto anche in abbinamento alla pasticceria secca o il cioccolato. La temperatura ideale per servire il Barolo è di 18 °C in ampi calici che permettano la giusta ossigenazione. Tra i grandi esponenti della produzione di Barolo troviamo Giacomo Conterno che produce il famoso Monfortino, probabilmente il più prestigioso Barolo.

Il vino Barbaresco

Il Barbaresco è, come il Barolo, uno dei grandi vini italiani, riconosciuto come DOCG dal 1980. Prodotto con vitigno Nebbiolo, deve invecchiare almeno 26 mesi di cui almeno 9 in botti di rovere. La riserva di un Barbaresco ha riposato almeno 50 mesi nelle botti della cantina produttrice. Un vino dal colore rosso intenso, con tonalità rubino o granato.
Con cosa si abbina il Barbaresco? il Barbaresco si abbina perfettamente con piatti succulenti della tradizione, selvaggina, bolliti, brasati e spezzatini. Ottimo con piatti a base di tartufo bianco oppure con formaggi stagionati. Il più famoso esponente tra i produttori di Barbaresco è Gaja, tra i maggiori promotori di questo vino. Tra i produttori di Barbaresco ricordiamo la Cantina Sociale Produttori del BarbarescoLa Spinetta che dal 1995 produce alcuni cru molto apprezzati. L'enoteca regionale del Barbaresco è un ottimo punto di partenza per chi volesse approfondire e conoscere le cantine produttrici di Barbaresco.

 

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