I vini della Basilicata

La Basilicata e il suo territorio

La Basilicata è una regione situata nel sud Italia. Questa regione è una delle più particolari in ambito vitivinicolo, non essendo considerata tra le più famose e comparendo poche volte negli ambienti del settore.

Al suo interno si trovano solamente quattro denominazioni DOC che in linea di massima coprono solo il due per cento delle vottiglie di vino prodotte in un anno. Il restante 98 per cente è prodotto come vino da tavola o con denominazioni IGT e venduto localmente.

La produzione di vino è complessivamente di dimensioni ridotte, arrivano a solo 50 milioni di litri l’anno.

Nonostante queste premesse dal punto di vista vitivinicolo, la Basilicata è una delle regioni più ricche d’Italia per quanto concerne le bellezze naturali.
Più di diecimila chilometri quadrati di terra sono delimitati a nord dalla Campania e dalla Puglia e a Sud dalla Calabria. Prevalentemente con pochi sbocchi sul mare ha da un lato il Mar Tirreno e dall’altro il mar Ionio, presenta infine splendide catene montuose e collinari.

Basilicata

La Basilicata è una delle regioni più montuose d’Italia. Il territorio comprende circa il 47 per cento di montagne e il 45 per cento di colline. Il terrtorio pianeggiante è limitato all’8 per cento. Le vette più conosciute sono il Monte Pollino, il monte Sirino e il vulcano non attivo Monte Vulture.
La viticoltura è principlamente concentrare nel cuore del Monte Vulture a nord, dove il terreno è fertile.

I terreni montuosi e il clima rigido rendono la viticoltura in Basilicata una vera e propria sfida. Grazie al sole durante la stagione di crescita e alle temperature fresche durante il periodo di raccolto la viticoltura rimane però possibile e praticabile.

La temperatura è anche moderata dalle fresche brezze blacaniche, che attraversando Puglia e Adriatico mitigano la temperatura della Basilicata. Gli Appennini creano una barriera alle correnti miti a ovest del Mar Tirreno.

Il vitigno più importante del territorio è l’Aglianico del Vulture, che è utilizzato per realizzare vini dai sapori e profumi pregiati.

I vini della Basilicata

L’Aglianico del Vulture è la celebrità della Basilicata ma non è l’unico vitigno coltivato nel territorio.

Esiste una serie di viti che negli anni hanno attirato l’attenzione del pubblico. Questo è dovuto principalmente alla più alta flessibilità della normativa IGT. Ci sono degli esempi molto noti di Moscato e qualche eccezionale Malvasia. I migliori vini realizzati da questi vitigni provengono dalla zona del Vulture e dalla Valle Bradano orientale.

L'uva Aglianico è la protagonista della denominazione Aglianico del Vulture DOC. Ma è anche coltivata nei pressi della pianura materana per essere utilizzata nei vini da tavola.

Il futuro vinicolo della Basilicata appare oggi luminoso, la DOC Aglianico del Vulture è ormai affermata e si è guadagnata un’ottima reputazione in Italia. Inoltre altre due DOC iniziano a farsi una nomea: Marea DOC e Terre dell’Alta Val d’Agri DOC.

Terre dell'Alta Val d'Agri, è situata in provincia di Potenza, ed è stata insignita alla denominazione DOC nel 2003. Matera, la città dei sassi, ha invece ricevuto la sua DOC nel 2005. Il duo di DOC è conosciuto per la produzione di ottimi vini da varietà autoctone della Basilicata.

La denominazione più utilizzata per i vini prodotti in questa regione è quella omonima del territorio: Basilicata IGT.

Esistono svariati stili realizzati secondo i regolamenti delle denomiazioni DOC in Basilicata. Le Terre dell'Alta Val d'Agri possono riferarsi a vino Rosso e Rosato, mentre la DOC Matera produce tre rossi, due bianchi fermi e uno spumante. Lo spumante è prodotto attraverso rifermentazione naturale, e l’intero processo di vinificazione è svolto in provincia di Matera.

La storia vinicola in Basilicata è fatta risalire a più di mille anni fa. Nell’Italia del Centro e del Nord furono Romani ed Etruschi ad avviare questa tradizione. Nel Sud Italia però, fu l’influenza dei Greci a dare il via a questra tradizione e per la Basilicata in particolare anche quella dei Bizantini.

L'Aglianico, in passato noto come Ellenic, ha in Basilicata il vitigno principale da molti secoli. Teorie recenti suggeriscono che sia stato introdotto sotto il dominio aragonese durante il tardo medioevo.

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