La regione italiana più settentrionale è il Trentino Alto Adige, che si trova al confine con Austria e Svizzera. A livello vitivinicolo era un tempo il punto di riferimento italiano dei vitigni Lagrein e Schiava. Ad oggi i vini bianchi del trentino hanno acquisito molta più importanza in termini di volume, con l'arrivo di maggiori coltivazioni di viti internazionali come Chardonnay e Pinot Grigio. I risultati ottenuti sono stati strepitosi in particolare con i vini spumanti. La superficie trentina coltivata con vite è di 10.000 ettari, di cui il 10% è riservata ai vitigni per vino spumante.
La storia geopolitica della regione è complessa, è divisa in due province autonome quella del Trentino e quella dell’Alto Adige, la prima che è prevalentemente di lingua italiana mentre la seconda che è prevalentemente di lingua tedesca. Questo è dovuto al passato della regione, che era in precedenza annessa all’impero austro ungarico. L’Alto Adige utilizza il termine Südtirol per riferirsi al proprio territorio.
La regione ha una popolazione di circa un milione di abitanti, divisi equamente tra le due province autonome. Quasi tutti conoscono l’italiano e più dei due terzi lo usa come lingua principale.
I vigneti del Trentino Alto Adige sono quasi tutti situati nelle valli formate dal fiume Adige e dai suoi affluenti. Il terreno restante è troppo montuoso per essere coltivato. I vigneti dell’Alto Adige sono spesso situati vicino alle piste da sci della regione. Il clima tipico alpino, continentale e mediterraneo sono il segreto della vocazione trentina, una grande varietà, quasi unica. Le Dolomiti con la loro frescura si uniscono alle correnti del lago di Garda che ne mitiga gli spigoli creando contrasti entusiasmanti.
La regione ha come capoluogo Trento, che da anche il nome alla regione e che sorge sulle rive dell’Adige. Proprio a Trento si trova l’Istituto Agrario di San Michele dell’Adige, una scuola di vinificazione italiana di fama mondiale.
La regione riflette la sua complessità culturale anche nel vino, le varietà di viti germaniche quali Müller-Thurgau e Sylvaner sono comuni nel nord della regione mentre al sud è comune trovare la Schiava locale. In tutta la regione le viti più utilizzate sono Chardonnay, Pinot Grigio, Pinot Bianco, Sauvignon e Pinot Nero. La superficie coltivata del Trentino Aldige è in continuo aumento per estensione e qualità.
I vini dell'Alto Adige e Sudtirol sono diversi e molto apprezzati dagli appassionati di vino di tutta europa. Esempi delle denominazioni ammesse nella regione possono essere Vigneti delle Dolomiti IGT e Trento DOC. Quest'ultima, in particolare, è una delle eccellenze italiane nella produzione di bollicine. Gli spumanti Trento DOC sono molto apprezzati dagli amanti delle bollicine per via di caratteristiche uniche del terroir dove le uve maturano. Alcuni degli spumanti Trento DOC prodotti in Trentino Alto Adige sono rinomati in tutto il mondo e sono vere e proprie icone, uno su tutti Giulio Ferrari Riserva del Fondatore.
Il clima del Trentino Alto Adige, nonostante sia prevalentemente alpino, trova al suo interno diversi microclimi che rendono molto variegata la produzione. Il fondovalle si riscalda facilmente nelle giornate estive, questa caratteristica, abbinata al sole alpino, sempre luminoso, riesce a produrre vini maturi e ricchi di stile, cosa insolita per una regione caratterizzata da un paesaggio montuoso. Condizioni simili si possono ritrovare nell’area Svizzera del Ticino Meridionale. L’aria calda alpina trasportata dalle correnti permette di evitare funghi e malattie alle viti. I terreni sono ricchi di minerali grazie a depositi alluvionali e colluviali formatisi nel tempo.
La denominazione Trentino DOC si estende per tutto il territorio che va dalla valle dell’Adige da Avio a sud fino a Mezzocorona a nord. La denominazione è molto antica, essendo stata introdotta nel lontano 1971.
Per utilizzare la denominazione Trentino DOC si possono usare diversi vitigni, sono oltre 20 quelli consentiti dalla legge. I più utilizzati sono ovviamente quelli locali quali Schiava, Teroldego e Lagrein ma non mancano varianti internazionali quali Pinot Nero e Chardonnay.
La denominazione Alto Adige DOC copre la maggior parte dei vini prodotti in Alto Adige, è stata introdotta nel 1975 ed è utilizzabile da svariati comuni sia con lingua tedesca che italiana. Al momento, ogni etichetta con questa denominazione può riportare la dicitura in lingua italiana e tedesca, negli ultimi anni si sta cercando una soluzione a questo sistema per semplificarne la percezione da parte dei consumatori.
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