Incredibili città storiche, colline lussureggianti e piccoli villaggi, questo e molto altro in Umbria, iconica regione dell’Italia centrale. Assisi e Orvieto rappresentano posti unici da visitare almeno una volta nella vita. L’Umbria, nella parte centrale dell'italia è circondata da Marche, Lazio e Toscana.
L’Umbria dal punto di vista vinicolo è conosciuta principalmente per la produzione di vino bianco, come Marche e Lazio. La denominazione DOC più utilizzata del territorio è Orvieto DOC a base di Trebbiano, rappresentando oltre il 10% della produzione di vino locale ogni anno.
La denominazione Orvieto DOC comprende sia vini secchi che dolci. Il Trebbiano è anche chiamato Procanico in Umbria.
La seconda varietà di bianco più importante della regione è il Grechetto, utilizzando in molti vini bianchi qui prodotti. Denominazioni DOC che utilizzano questo vitigno sono Colli Martani DOC e Amelia DOC.
Le denominazioni DOCG dell’Umbria sono però riservate ai vini rossi, questo nonostante la grande presenza di vini bianchi sul territorio. Montefalco Sagrantino DOCG spicca tra i rossi umbi ed è un vino rosso molto conosciuto. I vini sagrantino, di questa denominazione sono caratterizzati da spessore e potenza, colore ed aromi spiccati. Le più grandi cantine rappresentative di questa denominazione sono Arnaldo Caprai e Paolo Bea che hanno saputo portare il Sagrantino a livelli mai visti prima, riuscendo a fargli ottenere la DOCG nel 1992. Il Sagrantino di Montefalco di Arnaldo Caprai è uno dei vini più iconici tra quelli umbri.
Altro vitigno molto coltivato in Umbria è il Sangiovese, che sta vedendo aumentare la sua popolarità negli anni, sia esso in versione rossa o bianca. Ad oggi rappresenta più del 20% della superficie coltivata.
L’altra denominazione rossa ad avere ottenuto la DOCG è Torgiano Rosso DOCG. Solo la versione rossa e Riserva ha lo status DOCG, se invece si usa il Torgiano Bianco o rosso ma non riserva bisognerà utilizzare la denominazione DOC.
La denominazione regionale è un IGT, Umbria IGT. Annualmente vengono prodotti circa 700 milioni di litri di vino, ossia un terzo della produzione annua della vicina Toscana. Questa fa sì che l’Umbria rientri quattordicesima nella classifica della regioni italiane produttrici di vino per volume annuale.
In Umbria sempre di più, anno dopo anno, vengono impiegati consulenti enologici. Questo ha consentito alla regione di migliorare la percentuale di vini insigniti a DOC prodotti annualmente. Fino al 2010 questa percentuale era del 17 per cento ma negli ultimi anni questo numero è aumentato vertiginosamente. Negli ultimi anni è inoltre iniziato l’utilizzo di vitigni internazionali quali Cabernet Sauvigon, Pinot Nero e Merlot per quanto riguarda i rossi, Chardonnay per i vini bianchi.
La vicina Toscana ha un clima molto simile a quello dell’Umbria. Il clima umbro è caratterizzato da inverni piovosi e molto freddi ed estati secche e con sole onnipresente che consente alle uve di maturare perfettamente.
L’unica eccezione a livello di clima è la città di Perugia, qui infatti le temperature vengono moderate dalla vicinanza con le acque del lago Trasimento, il più grande lago della penisola.
I vigneti umbri sono collocati principalmente lungo i terrazzamenti tagliati all’interno delle colline. Le denominazioni DOC dell’Umbria infatti contengono spesso la parola colli, che appunto rappresenta le colline di coltivazione delle viti.
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