Champagne: Le bollicine più famose al mondo

Lo Champagne e la sua area di produzione

La regione vincola dello Champagne produce l’omonimo spumante francese, lo spumante più famoso al mondo edè anche il nome della sua denominazione Champagne AOC. Nonostante spesso si usi la parola Champagne in modo improprio anche per riferirsi a spumanti non francesi, il termine è legalmente sorvegliato e non applicabile a vini che non rispecchiano certe caratteristiche.

I motivi dietro alla nomea sacra dello Champagne che lo vedono come il vino con le bollicine d’eccellenza sono molteplici e sono tutti stati costruiti nel corso degli anni. Prima di tutto le sue bollicine lo distinguono dai normali spumanti, avendo questi ultimi un perlage molto spesso più grossolano.
Il secondo motivo sono sicuramente i prezzi, lo Champagne è noto per avere un prezzo medio più alto di Prosecco e Franciacorta, e alcune cantine possono sfiorare i 1000-2000 euro a bottiglia. Ultimo motivo non certo per importanza è il marketing, costruito negli anni avendo come target consumatori elitari.

Regione Champagne

L’area dello Champagne si trova all’estremità settentrionale della Francia ed è caratterizzata da temperature fredde, decisamente superiori alle altre aree vinicole del paese. Anche con l’arrivo del caldo, durante primavera ed estate, la temperatura non riesce quasi mai a far maturare le uve ai livelli necessari ad una vinificazione classica.
Anche in annate più calde del solito l’acidità dell’uva è alta e il gusto aspro, ed è solo grazie alla fermentazione secondaria si è riusciti a valorizzare questo tipo di viti per la produzione di vino.

Il territorio dello Champagne non è associato solo al suo clima, il nome infatti significa aperta campagna e il paesaggio di questa area pullula di terreni bianchi e calcarei. Il terreno in questione è ricco di minerali e fornisce alle viti un ottimo sostegno, garantendo loro un’idratazione continua.

Lo Champagne e i suoi vitigni

I principali vitigni che vengono utilizzati per realizzare lo Champagne sono Pinot Nero, Chardonnay e Pinot Meunier, che sono anche la base di moltissimi spumanti in tutto il mondo. In verità vi sono altre quattro viti autorizzate alla produzione di Champagne che ancora oggi vengono usate in piccolissime quantità da alcune cantine.
Le quattro uve sono Pinot Grigio, Pinot Bianco, Arbane e Petit Meslier. Se unite tutte e 7 possono dar vita a uno Champagne leggendario quale ad esempio il Laherte Freres Champagne 7.

I vitigni utilizzabili per comporre lo Champagne in passato erano molti di più, ma nel corso del tempo il loro numero si è ridotto per preservarne la qualità eccelsa. Come già spiegato, il clima dell’area dello Champagne è freddo e sono poche le uve disponibili a queste condizioni, Pinot Noir, Chardonnay e Pinot Meunier sono le più comuni e ovviamente hanno prevalso sulle altre idonee alla composizione.

Le varietà di Champagne posseggono caratteristiche uniche, il Pinot Nero è scuro e carnoso mentre il Pinot Meunier ha una buona acidità e un aroma fruttato. Lo Chardonnay infine è elegante e fine, dona allo Champagne un aroma nocciolato e una rotondità perfetta.

Anticamente i vini della regione Champagne non erano come siamo abituati a vederli oggi, avevano infatti un colore rosa e venivano prodotti con uve a buccia nera. Oggi uno Champagne può avere diversi stili, che variano per dolcezza, varietà delle uve, colore e annata, che può essere una sola (Vintage) o più di una.

Le varianti di Champagne possibili sono le seguenti:

  • Blanc de Noirs: Champagne prodotti con uve a buccia nera
  • Blanc de Blancs: Champagne prodotti con uva a buccia bianca
  • Blanc: Champagne ottenuti con una combinazione di vitigni consentita
  • Rosè: Champagne ottenuti aggiungendo una porzione di vino rosso o facendo fermentare lo Champagne a contatto con le bucce

Le varianti possono avere svariati livelli di dolcezza a seconda del dosaggio e dell’imbottigliamento.

Gli Champagne che provengono dai vigneti più pregiati sono chiamati Premier Cru e Grand Cru. Molto spesso però l’importanza della bottiglia è data dalla cantina, che a volte ha più rilevanza del titolo attribuito al Cru.

Lo Champagne segue un processo di vinificazione identico agli altri vini ma gode di una fase aggiuntiva, che è quella che lo caratterizza, ossia una seconda fermentazione in bottiglia, ottenuta aggiungendo zuccheri e lieviti. Questa fase del processo di vinificazione genera le bollicine che si possono poi trovare nel bicchiere al momento della degustazione.

La gran parte dello Champagne prodotto non è millesimato, esso viene venduto senza dichiarare in etichetta una specifica annata, con la dicitura NV, non vintage. Il motivo per cui ciò avviene è che le annate possono avere una qualità di uve non sempre all'altezza e mescolando vini di differenti annate,si riesce a mitigare i difetti dell'annata. La cuvèe è appunto la tecnica che vede un assemblaggio di uve e di annate differenti. Se l’annata è impeccabile dal punto di vista climatico, la maison tende a produrre invece uno Champagne millesimato, composto con le sole uve di quel periodo. Ogni maison conserva una collezione di vini di riserva di diverse annate per mescolarle negli anni seguenti. Krug è famosa per avere la più grande riserva di vini d'annata di tutta la champagne.

Quali sono le etichette di champagne più prestigiose?  Esiste una risposta a questa domanda?
Il prestigio è definito come una posizione di rilievo, conferita dalla fama e dagli altri. Spesso il prestigio nel mondo degli champagne è sinonimo di costoso. Uno champagne con un prezzo elevato è accessibile solo a pochi e questo aumenta il desiderio nei suoi confronti. Dom Perignon affolla i locali di tendenza e la sua presenza sul tavolo ostenta ricchezza. Lo stesso per altre bottiglie di champagne, come Krug 168éme, oppure Cristal 2012 e per Salon 2007.
Le maison di champagne hanno rilasciato nel corso degli anni bottiglie in edizione limitata o presentate come il frutto di selezioni accurate durante il processo di vinificazione. A volte, le bottiglie sono state lasciate riposare con i propri lieviti per molti anni in modo da affinare il perlage e lasciare sviluppare sentori delizioni di pasticceria e burro. Moet & Chandon, Dom Perignon, Cristal, e molte altre maison hanno proposto al mercato bottiglie ricercate e costose, alla ricerca di prestigio e fama. Salon dal cantosuo, ha sempre e solo offerto al mercato una sola bottiglia, uno chardonnay in purezza dal costo molto elevato. Salon produce un millesimato Blanc del Blancs, figlio delle migliori annate.

Detto questo, esiste lo champagne più prestigioso?
La risposta non esiste.  Facciamocene tutti una ragione e brindiamo alla vita!

 

Ruinart: Brut blanc de blancs
RP 89 JS 92 WS 93 AG 92
Moët & Chandon: Ice Imperial
Bruno Paillard: Première Cuvèe
WS 84
Louis Roederer Cristal Brut Millesimato, nozioni e curiosità

Nozioni e curiosità, informazioni sullo Champagne Cristal Brut Millesimato di Louis Roederer

Lo champagne base di Dom Pérignon

Scopriamo le differenze tra lo champagna base di Dom Pérignon e quali sono le sue caratteristiche fondamentali

Dom Pierre Pérignon ha realmente inventato lo champagne?

Dom Pierre Pérignon è famoso per aver inventato lo champagne? Ma è tutto vero? scopriamolo assieme.

Quali varietà sono permesse per produrre lo Champagne?

Quali sono i vitigni permessi per produrre champagne? Scopri i sette vitigni ammessi dal disciplinare della Champagne AOC

Dom Perignon Vintage 2008, un'ottima annata

Dom Pérignon Vintage 2008, complice un'ottima annata, è già introvabile negli scaffali, prezzo in crescita ed ottimo per investimento.