Una tenuta meravigliosa, Castello della Sala di Antinori, un maniero medioevale tra i più belli d'Italia. 500 ettari di proprietà di cui 170 a vigneto. Castello della Sala sorge su un promontorio in Umbria a pochi chilometri da Orvieto, vicino al confine Toscano. Nel 1940, Nicolò Antinori acquista la tenuta che riteneva estremamente vocata alla produzione di vini bianchi.
Nella tenuta si coltivano Procanico e Grechetto, ma anche Chardonnay, Sauvignon Blanc, Pinot Bianco, Viognier, Traminer e Riesling. Le vigne si trovano ad un’altidtudine di 220 - 470 metri sul livello del mare. La tenuta ha un'ottima esposizione ad est con ottime escursioni climatiche che la rendono particolarmente adatta ai vitigni selezionati.
Piero Antinori e Renzo Cotarella hanno sperimentato ed innovato molto nel corso degli anni, sempre alla ricerca della massima espressione del territorio.
Il termine Cervaro deriva dal nome della famiglia di nobili origini proprietari del castello: Monaldeschi della Cervara.
Cervaro della Sala è un vino bianco prodotto con Chardonnay e Grechetto, pensato per affinare nel tempo con eleganza e struttura, un grandi bianco indubbiamente. Cervaro della Sala è stato uno dei primi vini italiani ad affinare in barrique nel 1985. Ottime annate in corso sono Cervaro della Sala 2018 e Cervaro della Sala 2019. Cervaro della Sala fa parte di quei vini bianchi che devono poter invecchiare per esprimersi pienamente.
Dal 1990 un Pinot Nero in purezza che contrasta nel colore e nelle sensazioni con il Cervaro. Le due facce di una stessa medaglia incastonata in un terroir univo, quello di Castello della Sala. Pinot Nero della Sala è prodotto esclusivamente con uve Pinot Nero provenienti da 4 ettari di vigneto ad oltre 400 metri sul livello del mare. Questo particolare terroir permette alle uve di godere di ottimi sbalzi termici tra il giorno e la notte e di preservare la freschezza e la fragranza del frutto.
Uve Sauvignon Blanc, Grechetto, Traminer, Sémillon e Riesling vinificate in un terroir unico, quello di Castello della Sala sono l'anima di Muffato della Sala. I grappoli, svegliati dalle nebbie mattutine in un microclima fiabesco si concedono alla Muffa Nobile, Botrytis Cinerea, che ne riduce la parte liquida concentrando zuccheri e donando al Muffato della Sala i suoi caratteristici aromi. La prima annata è stata la 1986 ed era composta da Sauvignon Blanc, Grechetto e Drupeggio. Successivamente la composizione è variata fino ad arrivare a quella attuale. Muffato della Sala è un vino disponibile in quantità molto limitate.