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Dopo Buonconvento, salendo verso Montalcino per la strada provinciale del Brunello, le prime aziende si incontrano dopo 200-300 metri.
Sulla sinistra una stradina sferrata sale e porta prima a Castello Tricerchi e subito dopo a Palazzo Altesi sede dell'Azienda Agricola Altesino.
Il Palazzo è stato edificato dalla famiglia toscana Tricerchi nel XV secolo, venne poi acquistato e ristrutturato nei primi anni ‘70 da imprenditori milanesi.
L'azienda, creata nel 1972, si è fatta artefice di grandi innovazioni: è stata la prima ad inserire il concetto di Cru nel 1975 (Montosoli) e la prima, nel 1979, a sperimentare l'utilizzo delle barriques, nonché a realizzare la prima grappa in fattoria nel 1977 (con la collaborazione di Gioacchino Nannoni).
Inoltre è stata la prima a vendere in anteprima il Brunello della vendemmia 1985 rilasciando certificati di vendita simili ai futures.
Come potete aver intuito, nell'areale nord-est di Montalcino, e l'azienda si sviluppa su una superficie, che con le ultime acquisizioni arriva ormai a circa 100 ettari di cui la metà circa vitati.
Dal 2002 è di proprietà della Signora Elisabetta Gnudi Angelini, che è proprietaria anche dell'azienda Caparzo (che si trova a 2 minuti) dal 1988.
I poderi che compongono l'azienda sono sei:
In poderi sono coltivati tutti a Sangiovese, eccetto il podere Altesino di 17 ettari circa dove trovano dimora anche viti di Cabernet Sauvignon, Merlot (che insieme al Sangiovese danno origine all'Alte di Altesi e al Rosso Igt) Chardonnay, Vermentino, Viogner (per il bianco d'Altesi) Trebbiano Toscano e Malvasia (per il Vin Santo).
Nella gamma oltre al Brunello, Il Brunello Montosoli, il Brunello Riserva, il Rosso di Montalcino, troviamo anche un rosso da uve Sangiovese vinificato con parziale macerazione carbonica e affinato in barriques (il Palazzo d'Altesi).
La fama dell'azienda è proprio legata alla produzione del Brunello Montosoli che si sta rivelando sempre di più un vino di estrema eleganza, e viene imbottigliato solo nelle grandi annate, altrimenti va in assemblaggio nel Brunello.
La gestione in vigna è artigianale, con particolare cura alla “materia prima”, con una grande selezione delle uve, e nonostante l'azienda sia di concezione convenzionale, si cerca di ridurre al minimo ogni tipo d'intervento sia in campagna che in cantina.
Nel 2006, sfruttando un dislivello naturale, è stata costruita una nuova parte della attuale cantina, destinata più che altro alle operazioni di fermentazione e imbottigliamento. Qui trovano posto anche le barriques per l'affinamento dei “nuovi vini”, e una parte di botti di rovere di Slavonia.
Infatti i vari Brunello e il Rosso affinano in botti di rovere di Slavonia. Il Brunello Montosoli affina nelle strutture di Palazzo Altesi. Lo stile di produzione dei Brunelli è il classico di Montalcino, ovvero di vini tipici destinati all'invecchiamento, improntati alla freschezza, l'eleganza e l'austerità del tannino.
Altesino Rosso di Montalcino 2014: nomino il rosso in questa annata perché ha stupito molto sia me che mia moglie. Uno dei migliori rosso in questa annata. Al naso bouquet intenso di frutti rossi. Al palato è fresco, armonico, vellutato e fragrante. Da provare con un bel piatto di salumi e formaggi.
Altesino Brunello di Montalcino 2010: vino molto fruttato, con lamponi, ciliegie, ribes. Al palato è pieno, rotondo, con un sorso che richiama sempre il frutto. Bella freschezza e buona beva nel complesso.
Altesino Brunello di Montalcino Montosoli 2011: uno dei top in zona. Anche qui tanta frutta, con ciliegie e ribes in aggiunta ai lamponi, sentori di prugne, mirtillo e la violetta bella delicata. A seguire frutta secca e spezie. Al palato è un tripudio di sentori combinati benissimo con l'eleganza e la freschezza.
Il vino è succoso e piacevole, molto lungo al palato e di grande personalità e beva. Si sta rivelando un grande Brunello anche negli assaggi nelle annate successive. Forse aveva perso smalto in passato ma ora provatelo.
Provateli e poi ditemi se non è vero che lo stile dei Brunello di Altesino è caratterizzato dai tipici e gradevoli aromi di violetta, frutti a bacca nera ed eleganti aromi ceduti dalla maturazione in legno, di grande struttura e allo stesso tempo di eleganza.
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