Personal sommelier e wine advisor
In Friuli, uno dei miei più grandi amori appena avvicinato al mondo vino è stato sicuramente La Castellada, azienda della famiglia Bensa con sede nel centro di Oslavia, piccola località a nord di Gorizia.
Almeno un paio di volte l'anno andavo in azienda e compravo i vini. Poi l'ho persa di vista, e assaggiando i vini ultimamente li avevo trovati “pesanti”.
Fino a fine marzo quando decisi di ritornare in azienda ed assaggiare i prodotti, per sviluppare un progetto sulla Ribolla.
Vengo accolto in azienda, la giornata è stupenda e soleggiata, io e Stefano ci sediamo all’esterno, attorno a un tavolo che dà sulle loro vigne.
Assaggiamo insieme i prodotti e chiacchieriamo del vino. Alla fine ci rimango quasi tre ore.
Il nome dell'azienda deriva da una collina dei dintorni. Siamo nel regno della ponca ovvero una tipologia di terreno stratificato che spinge le radici delle viti in profondità in cerca del loro nutrimento ovvero acqua e sali minerali.
Nel 1954 Giuseppe Bensa, di ritorno dalla Svizzera decise di acquistare alcuni terreni e una casa, per adibirla ad osteria con vendita alla mescita dei vini prodotti.
Nel 1985 i figli Giorgio e Nicolò decisero di fondare la cantina. Dal 2009 anche i figli di Nicolò, Matteo e Stefano collaborano in azienda. L'azienda è composta da circa 10 ettari, con una produzione massima di 50 quintali/ettaro. L’età delle vigne va dai 25 anni ai 55 circa.
Le varietà coltivate oltre alla Ribolla Gialla, sono il Pinot Grigio, Il Friulano, Il Sauvignon, Lo Chardonnay, il Merlot e un po’ di Cabernet Sauvignon.
Le lavorazioni sono completamente naturali, filari inerbiti e solo rame e zolfo in vigna. In cantina, dopo la vendemmia manuale, i vini fermentano secondo tempi più o meno lunghi sulle bucce in tini troncoconici. Solo lieviti indigeni, senza controllo temperatura e interventi ridotti al minimo, nonché bassissimo utilizzo di solfiti.
I vini affinano poi in botti di legno vecchie di varie dimensioni. Dopo l'affinamento passano un anno in acciaio per decantare, depositare i fondi ed essere poi imbottigliati senza filtrazioni.
La produzione è di circa 30.000 bottiglie: ci sono tutti i vitigni in purezza, eccetto il Cabernet Sauvignon che con il Merlot compone, il Rosso della Castellada e ancora due uvaggi bianchi il Bianco della Castellada (pinot Grigio 50%, Chardonnay 30%, Sauvignon 20%) e il Bianco Riserva Vrh a base Chardonnay con un 25% di Sauvignon. Assaggiamo i vini dell'annata 2015, mentre il Rosso della Castellada è del 2010.
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