Tenuta Stella con Emanuele Muzzo

Sommelier Emanuele Muzzo

Sommelier Emanuele Muzzo


Personal sommelier e wine advisor

La storia della Tenuta Stella

Ci troviamo a Dolegna del Collio per la precisione in località Scrio. Siamo ai confini tra il Friuli e la Slovenia, anzi siamo proprio ad un centinaio di metri dal confine.
È qui che sorge l'azienda Tenuta Stella, di proprietà di una famiglia di industriali ma gestita dall'esperto enotecnico Alberto Faggiani e dalla compagna.
Il nome della Tenuta vuole ricordare la “Soffieria Stella” ovvero il primo laboratorio di soffiatura del vetro della famiglia Stevanato, fondato dal padre dell'attuale proprietario, Sergio Stevanato.

La strada per arrivare sale, arrivando da Ruttars, dalla località Lonzano, gira tutta la collina e ridiscende vicino all'azienda Venica e Venica.

Arrivo in azienda mentre stanno pranzando, erano nella giornata del tiraggio degli spumanti, ma mi accolgono comunque nel grande salone, e Alberto si dedica immediatamente a me facendomi assaggiare i prodotti e raccontandomi della filosofia e della storia aziendale.
Iniziamo assaggiando una interessante Ribolla Metodo Classico e Alberto mi spiega che le bollicine sono due, l'altra è uno Chardonnay Metodo Classico, unica uva internazionale assieme al Pinot Nero. Il punto cardine dell'azienda sono le uve autoctone soprattutto bianche, infatti ci sono Ribolla Gialla, Friulano e Malvasia istriana nei vigneti per la quasi totalità.

L’azienda possiede 10 ettari, di cui 5 vitati, e il resto a busco, tutti in un corpo unico. Le vigne sono allevate a guyot e sono attorno ai 250 metri s.l.m., e troviamo anche una piccola produzione di Schioppettino e Refosco dal Peduncolo Rosso che dà origine ad un uvaggio rosso.
La coltivazione in vigna segue i dettami del biologico e in cantina l'interventismo è ridotto al minimo indispensabile.
Le rese sono molto basse: la produzione è di circa 35000 bottiglie. Continuiamo a parlare assaggiando la Ribolla Gialla ferma, di come dia il massimo sul terreno di questa zona, ovvero la ponca, e di come abbia bisogno di prendere tanto sole.
Un’altra caratteristica importante è che il vino viene lasciato riposare sulle fecce fini fino ad agosto dell'anno successivo la vendemmia, e cosi la commercializzazione avviene dopo altri 6/8 mesi. Le fermentazioni, ad eccezione degli spumanti sono svolte dai lieviti indigeni.

Tenuta Stella vigneti

Tenuta Stella: vini degustati

  • Tenuta Stella Ribolla Gialla Brut metodo classico: 24 mesi sui lieviti. Al naso profumi freschi di agrumi, poi sentori di pera e ancora limone. In bocca è sapido, secco e pulito. Un buon prodotto da aperitivo, magari stuzzicando qualche crostaceo crudo, tipo un gambero viola.
     
  • Tenuta Stella Ribolla Gialla 2019: Fermentazione 90% acciaio e 10% macera sulle bucce per 15 giorni in tino grande di rovere francese. Affinamento 70% acciaio, 30% tonneaux in rovere francese di 2° passaggio per 10 mesi.
    Al naso sentori di ananas, frutta candita, agrumi, e nel finale una leggera nota vanigliata non invadente. In bocca è asciutto, pulito di bella ampiezza e discreta complessità, con chiusura fruttata. Un vino ancora giovane che gioverà della permanenza in bottiglia. Da bere con un bel rombo al forno o anguilla alla griglia.
     
  • Tenuta Stella Friulano 2019: stesso procedimento della Ribolla. Al naso profumi fruttati con finale di mandorla amara, leggeri sentori minerali e floreali. Al palato è teso e fresco, bella persistenza e bevibilità con un finale classico di mandorla amara. Un buon prodotto da aperitivo, magari stuzzicando qualche grissino con crudo di San Daniele.
     
  • Tenuta Stella Malvasia 2019: stesso procedimento anche qua. Profumi molto floreali e complessi, seguono frutta gialla fresca quali mela e pesca con finale agrumato e anche qui una vaniglia dolce. Al palato è agrumato, pulito, sapido, fresco e ampio con una discreta persistenza. Da abbinare a pasta burro e acciughe o pasta con le sarde (su suggerimento di Alberto, anche se io puntavo al rombo).
     
  • Tenuta Stella Sdencina Rosso 2018: Prodotto con uve Schioppettino e Refosco dal Peduncolo Rosso. Vinificato in tini di legno e affinato in botti di rovere francese per 20 mesi prima dell'imbottigliamento. Al naso è fruttato con la ciliegia e piccoli frutti di bosco, poi spezie e liquirizia, leggermente pepato sul finale con anche sentori di sottobosco. In bocca è fresco, il legno è già ben integrato, vino con una bella struttura, tannino è presente ma molto elegante. Vino da abbinare anche a degli gnocchi al ragù d'anatra, senza andare per forza sui secondi carne.
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