L’assemblea dei soci del Consorzio Vino Chianti Classico ha approvato in larga maggioranza una modifica al disciplinare che prevede la possibilità di indicare la zona di provenienza UGA: Unità Geografica Aggiuntiva per il Chianti Classico Gran Selezione. Non tutti i Chianti Classico potranno fregiarsi dell’Unità Geografica Aggiuntiva, solo i Gran Selezione.
Il progetto ha subito molte modifiche nel corso degli ultimi anni e solo oggi ha raggiunto la maggioranza che, di fatto, lo renderanno “legge”. L’idea vede la possibilità di indicare in etichetta anche il borgo di provenienza delle uve, una suddivisione quindi, molto granulare. La zona del Chianti se estende da Firenze a Siena ed all’interno di questo territorio le differenze microclimatiche sono molte. La differenza dei vini Chianti prodotti nei colli fiorentini è molta rispetto alle colline senesi.
Il progetto rafforza il binomio vino-territorio e semplifica la comprensione della zona di provenienza al consumatore finale. Sono state indicate alcune aree della zona di produzione del Chianti Classico, sulla base delle peculiarità e della riconoscibilità, oltre che la storicità e i numeri della produzione.
Le nuove Unità Geografiche Aggiuntive del Chianti Classico sono:
Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio dichiara: “E’ il territorio che fa la differenza: è da sempre uno dei nostri motti preferiti. Quello del Chianti Classico è un territorio davvero unico, coperto per due terzi da boschi e con solo un decimo di areale dedicato alla viticoltura, che oggi per oltre il 50% segue i dettami dell’agricoltura biologica (52,5% della superficie vitata rivendicata). Un territorio capace di esprimersi al massimo in tutte le declinazioni del Gallo Nero. Il vino, come spesso ho affermato in questi tre anni del mio mandato da Presidente, rispecchia il territorio come un’immagine fotografica in negativo, e per questo è così importante sia preservare il suo contesto ambientale e paesaggistico che poterlo raccontare al consumatore, nelle sue varie sfaccettature, anche attraverso l’etichetta.”
Il Chianti Classico Gran Selezione è nato nel 2013 come disciplinare ed è prodotto da oltre 150 cantine chiantigiane, rappresenta circa il 6% della produzione di Chianti Classico. Il Chianti Classico Gran Selezione di Barone Ricasoli ha ottenuto 100 punti da James Suckling, stiamo parlando del Chianti Classico Gran Selezione CeniPrimo 2018 dell’azienda Barone Ricasoli. Per la prima volta nella storia, un Chianti Classico riceve il massimo punteggio da una delle firme più autorevoli tra i citici internazionali, confermandosi come uno dei migliori vini toscani.
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