Personal sommelier e wine advisor
Quanto si parla di aziende storiche di riferimento a Montalcino non si può non parlare dell'azienda Capanna.
Siamo a Nord di Montalcino nella zona della collina di Montosoli. Azienda fondata nel 1957 dalla famiglia Cencioni e da quel momento è sempre rimasta un’azienda famigliare.
Fondata da Giuseppe Cencioni con i figli Benito e Franco è fra i soci fondatori del consorzio brunello ed è oggi gestita da Patrizio (già presidente del consorzio) e dal figlio Amedeo sia dal punto di vista agronomico che enologico.
Veniamo accolti da Daniele (responsabile commercio estero) che ci racconta la storia, ci fa fare il tour della cantina e ci fa degustare i vini.
L'azienda ha da sempre imbottigliato i suoi vini ed è cresciuta con gli anni grazie a un sempre maggiore apprezzamento.
Attualmente gli ettari vitati sono 20 tutti attorno alla cantina con esposizione sud-est a un’altitudine di 300 metri. La produzione è di circa 80.000 bottiglie. La filosofia è quella di produrre un Brunello tradizionale fin dall'inizio e anche le nuove generazioni sono dello stesso indirizzo.
Nel corso degli anni, è stato portato avanti un processo di selezione dei migliori cloni di Sangiovese e di Moscato Bianco della tenuta, in modo da valorizzare le piante più interessanti per creare vigne da selezione massale e apportare una maggior tipicità territoriale ai vini.
Si alla tecnologia d'avanguardia in cantina, dove la vinificazione avviene in tini tronco-conici di legno con sistema di rimontaggio automatizzato così come il controllo della temperatura. Poi il vino passa all'affinamento in botti grandi di rovere di Slavonia che vanno dai 10 ai 30 hl.
La cantina negli anni è stata ampliata, ad esempio oggi troviamo la sala degustazione e vendita ricavata nella vecchia ala. La famiglia abita in loco, ed è stato costruito un agriturismo con Spa e un ristorante.
Ma torniamo al vino. Da segnalare che tra le uve coltivate (la maggior parte è chiaramente Sangiovese per oltre l'80% della superficie vitata) ci sono anche 3-4 ettari di Moscato bianco destinati alla produzione del Moscadello di Montalcino e Moscadello di Montalcino vendemmia tardiva, facendone l'azienda più importante per la produzione di questi due vini storici.
In vigna si attuano pratiche biologiche e anche biodinamiche come inerbimento tra i filari, sovescio; gran parte delle lavorazioni sono manuali, si attuano pratiche di selezione germogli, selezioni grappoli durante l'invaiatura e durante la vendemmia, chiaramente manuale, dove si vanno a selezionare ulteriormente i grappoli.
L’azienda produce tutte le denominazioni di origine presenti sul territorio di Montalcino, infatti oltre al già citato Moscadello, abbiamo il Brunello di Montalcino DOCG, anche Riserva, il Rosso di Montalcino DOC, e il Sant’Antimo DOC, a cui si aggiungono due vini a indicazione Toscana IGT, olio extravergine di oliva, grappe di Brunello e di Moscadello. Menzione particolare all'olio che è molto, molto buono.
Esposizione, terreno, clima e tanta esperienza permettono di ottenere un Brunello corposo ed elegante, fresco, fine e fruttato, adatto a un lungo invecchiamento.
Capanna Moscadello di Montalcino: naso floreale e fruttato, aromatico come deve essere. Al palato è leggero, fresco, dolce ma non stucchevole. Vino molto interessante.
Capanna Moscadello di Montalcino Vendemmia tardiva: classici sentori del moscato al naso, con frutta candita e sentori di miele. Al palato è dolce, morbido, rotondo, pieno con una bella acidità e struttura. Vino da fine pasto, da abbinare alla pasticceria secca.
Capanna Rosso di Montalcino 2019: vino fruttato e floreale. In bocca è vivo, elegante, il tannino non invadente ma anzi dona il perfetto equilibrio. Un vino materico con una buona persistenza.
Capanna Brunello di Montalcino 2015: sentori di rosa, pepe, spezie in genere, poi frutta, frutta di sottobosco, arancio, leggermente balsamico. Al palato è elegante, tannino vivo ma ben levigato. Ottima persistenza fruttata. Un gran bel brunello proprio classico. Abbiamo poi degustato anche la 2010, come volevasi dimostrare un vino che tiene molto bene l'invecchiamento, dove i profumi sono in evoluzione, anche se non siamo alla confettura di frutta, esce del tabacco, ma è al palato che è vivo e fresco. Grande prodotto.
Capanna Brunello di Montalcino Riserva 2015: al naso ciliegia, marasca e more la fanno da padrone, poi ancora ribes; si fondono con sentori di erbe mediterranee. Il palato è pieno, corposo, sapido, buona mineralità, il tannino deve ancora evolvere per arrivare ad un equilibrio perfetto di beva. Buona persistenza. Vino già godibile, ma lo aspetterei qualche anno.
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