Intorno al 1850, gli Stati Uniti accolsero Charles Heidsieck con grande entusiasmo e qualche decennio dopo, tra il 1860 e 1870, lo sbatterono in prigione facendolo quasi morire. Scopriamo assieme cosa successe a Charles Heidsieck durante la sua avventura negli Stati Uniti d’America.
Heidsieck fondò la sua maison di Champagne a Reims nel 1851, dopo essersi separato dalla principale azienda di famiglia. In quel periodo il mercato europeo era saturo e difficilmente si potevano raggiungere grandi risultati di vendite e di posizionamento del marchio. Per questa motivazione, Charles iniziò a sognare l’America come obiettivo del suo desiderio di espansione e si convinse a visitare gli Stati Uniti d’America nel 1852. Vedendo subito il potenziale del mercato, trovò un accordo con un importatore di New York per facilitare le vendite e queste non esitarono a crescere rapidamente. Gli champagne di Heidsieck ebbero un enorme successo, con estimatori da Boston a New Orleans.
Quando Heidsieck tornò negli Stati Uniti nel 1857 per un tour commerciale, fu accolto con feste e ricevimenti in ogni città che visitò. I giornali di tutta la costa orientale pubblicarono profili affascinanti del mercante di vino col pizzetto, soprannominandolo "Champagne Charlie". Durante il suo soggiorno di nove mesi, lo Charles Heidsieck divenne una presenza fissa alle feste mondane della zona ed il suo mito accrebbe notevolmente. In quel periodo, come molti di voi sapranno, stava per iniziare una guerra civile che per molti versi sarebbe stata rivoluzionaria. Alla vigilia della guerra civile, Charles Heidsieck vendeva circa 300.000 bottiglie all'anno e stata vivendo un periodo d’oro in tutti i sensi.
Quando Heidsieck venne a conoscenza dell'inasprimento del conflitto tra Nord e Sud decise di riscuotere i suoi crediti con il suo socio importatore e si recò a New York per cercare di ottenere il suo denaro. Quel periodo, evidentemente, era un periodo di disordini e di tensioni in ogni angolo e al suo arrivo, il suo importatore sostenne, senza che questo fosse vero, che una nuova legge assolveva i nordisti dai loro debiti verso i creditori. Senza dettagli su come si concluse la cosa, sappiamo che successivamente Heidsieck si diresse a New Orleans per riscuotere altro denaro. Quello che trovò qui su ancora più complesso, i commercianti del luogo erano in difficoltà per via del pesante tributo da pagare per via della guerra in corso, tra questi, uno si offrì di pagare in cotone. Poiché il cotone era molto richiesto in tutta Europa, Heidsieck accettò e noleggiò due barche in Alabama. Le cose non sarebbero andato bene, l'esercito del Nord aveva bloccato tutte le rotte dal Sud e affondò con successo una delle navi di Heidsieck.
Heidsieck decise subito che era ora di tornare a casa, con o senza i suoi soldi. Tuttavia, l’idea si sarebbe rivelata ancora più difficile di quello che sembrava, tutte le rotte in partenza dal Sud erano state bloccate, così Heidsieck escogitò un piano per noleggiare una barca da New Orleans al Messico o a Cuba. Poco prima di partir, Heidsieck si recò al consolato francese per spedire una lettera alla moglie. Durante la visita, il consolato chiese a Heidsieck di consegnare alcuni documenti a New Orleans. Questi documenti contenevano le prove che le aziende tessili francesi stavano violando il blocco e rifornendo l'esercito confederato. Queste lettere erano documenti scottanti e non è chiaro se egli fosse a conoscenza del reale contenuto. Quando Heidsieck arrivò a New Orleans, l'Unione aveva preso il controllo della città. Quando le truppe perquisirono Heidsieck, scoprirono i documenti: lo arrestarono, lo accusarono di essere una spia e lo spedirono a Fort Jackson, una prigione molto dura nelle paludi del Mississippi, tra alligatori e malattie.
L'arresto di Heidsieck causò una spaccatura diplomatica, tanto che Napoleone III si appellò direttamente al Presidente Lincoln per ottenerne il rilascio. Charles fu liberato dopo soli sette mesi, ma ormai era in cattive condizioni di salute oltre che senza denaro, le cose sembravano essere impossibile da svoltare per tornare allo stile di vita precedente, eppure...
Poco dopo il suo ritorno a casa, ricevette una lettera dal fratello del suo importatore di New York, quello che aveva inventato la menzogna sulla legge nordista per non pagare ciò che avrebbe dovuto. Vergognandosi del comportamento del fratello, egli offrì gli atti di proprietà di 127 diversi appezzamenti di terreno a Denver, circa un terzo della città, nella speranza di fare ammenda. Charles Heisieck accettò ed inutile dire che Denver ben presto divenne una delle città più ricche dell'ovest americano, e questo permise a Heidsieck di pagare i debiti e rilanciare la sua casa di Champagne con una grande iniezione di denaro liquido.
La storia di Charles Heidsieck è una storia di successo, di sconfitta e di rivincita, una storia avventurosa per uno degli Champagne più conosciuti e bevuti al mondo.