Brunello di Montalcino DOCG: una guida completa

 

 

Panoramica del Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è un vino rosso di alta qualità che presenta caratteristiche visive, olfattive e gustative uniche. Questo vino si presenta limpido e brillante, con un intenso e persistente profumo etereo e ampio, che ricorda i profumi del sottobosco, del legno aromatico e della confettura composita, accompagnati da note di piccoli frutti e leggera vaniglia. Al palato, il Brunello di Montalcino si distingue per un corpo elegante ed armonico, con un nerbo e una razza che lo rendono asciutto e dal lungo finale aromatico. Il Brunello di Montalcino è un vino in grado di migliorare con il tempo e di mantenere la sua eccellenza per molti anni. 

La regione vinicola di Montalcino si trova nella provincia di Siena, in Toscana, Italia. La regione si estende su un'area di circa 24.000 ettari, di cui solo una piccola parte è utilizzata per la coltivazione delle viti. La maggior parte della zona è coperta da colline, con un clima mediterraneo influenzato dalle vicine montagne dell'Appennino.

Le origini del Brunello di Montalcino

Il Brunello di Montalcino è uno dei vini più rinomati d'Italia e del mondo intero. Ma da dove ha origine questo pregiato nettare? Le prime tracce di viticoltura a Montalcino risalgono all'epoca etrusca, circa 2.500 anni fa. In seguito, durante il periodo medievale, la zona subì un forte sviluppo grazie alla presenza dell'Abbazia di Sant'Antimo, che diventò un importante centro religioso e produttore di vino. Tuttavia, il Brunello di Montalcino così come lo conosciamo oggi, è il risultato del lavoro di un uomo: Ferruccio Biondi-Santi. Nel 1888, Biondi-Santi iniziò ad utilizzare solo uve Sangiovese selezionate e ad utilizzare tecniche di vinificazione particolari, che portarono alla nascita del Brunello.

Montalcino in provincia di Siena

Tecniche di vinificazione del Brunello di Montalcino

Dopo la raccolta, le uve vengono schiacciate e il mosto viene lasciato a macerare per un periodo di tempo che può variare da alcuni giorni a diverse settimane. Durante questo processo, i lieviti naturali presenti sulla pelle dell'uva iniziano a fermentare il mosto, trasformando lo zucchero in alcool. Successivamente, il vino viene trasferito in botti di legno, dove viene lasciato a invecchiare per un periodo di tempo che può durare anche diversi anni. Durante questo periodo, il vino acquisisce una complessità di sapore e una profondità che lo rendono unico. Infine, prima dell'imbottigliamento, il vino viene filtrato e chiarificato per rimuovere eventuali impurità e garantire la stabilità del prodotto.

Il Disciplinare del Brunello di Montalcino

Le normative del disciplinare prevedono che le uve impiegate per la produzione del Brunello di Montalcino debbano provenire esclusivamente dai vigneti situati nella zona di produzione del Montalcino. La vendemmia deve essere effettuata a mano, con l'obbligo di selezionare solo i migliori grappoli. Dopo la vendemmia, le uve subiscono una vinificazione tradizionale, che prevede la macerazione sulle bucce per almeno 10 giorni. Successivamente, il vino matura per almeno 2 anni in botti di legno di rovere. In totale, il periodo minimo di invecchiamento del Brunello di Montalcino è di 5 anni, di cui almeno 2 anni in botti di legno. Il Brunello di Montalcino DOCG deve avere una gradazione alcolica minima del 12,5% e una resa massima dell'uva in vino del 80%. Inoltre, il disciplinare prevede specifiche caratteristiche organolettiche per il vino, tra cui un colore rosso rubino intenso e un profumo complesso e persistente con note di frutta rossa e spezie.

Zona di produzione: Confine storico del Comune di Montalcino.
Vitigno: Sangiovese denominato, a Montalcino, "Brunello".
Resa massima dell'uva: 80 quintali per ettaro.
Resa dell'uva in vino: 68%.
Affinamento minimo in legno: 2 anni in rovere.
Affinamento minimo in bottiglia: 4 mesi (6 mesi per il tipo Riserva).
Colore: rosso rubino intenso tendente al granato per l'invecchiamento.
Odore: profumo caratteristico ed intenso.
Sapore: asciutto, caldo, un po' tannico, robusto ed armonico.
Gradazione alcolica minima: 12,5% Vol.
Acidità totale minima: 5 g/lt.
Estratto secco netto minimo: 26 g/lt.
Imbottigliamento: può essere effettuato solo nella zona di produzione.
Immissione al consumo: non può essere immesso al consumo prima del 1° gennaio dell’anno successivo al termine di cinque anni calcolati considerando l’annata della vendemmia (6 anni per il tipo Riserva).
Confezionamento: il Brunello di Montalcino può essere posto in commercio solo se confezionato in bottiglie di forma bordolese.

Classificazioni Riserva e Annata

La Riserva è la categoria più prestigiosa del Brunello di Montalcino. Questi vini sono prodotti solo nei migliori anni di vendemmia, con uve selezionate dalle migliori vigneti e un processo di invecchiamento più lungo rispetto all'Annata. 
L'Annata, invece, è il Brunello di Montalcino standard, prodotto in ogni annata e con un processo di invecchiamento di almeno quattro anni, di cui almeno due anni in botti di rovere. Questi vini sono prodotti con uve di alta qualità, ma non selezionate come quelle utilizzate per la produzione dei Riserva.
La principale differenza tra le due categorie risiede nella loro complessità e struttura. I Brunello di Montalcino Riserva sono vini più strutturati e intensi, con una maggiore capacità di invecchiamento rispetto all'Annata. Al contrario, i Brunello di Montalcino Annata sono vini più accessibili, con un carattere fruttato e una struttura meno complessa.

Brunello di Montalcino Riserva

Tenuta Col D'orcia: Poggio al Vento riserva 2015
JS 94 WS 94
Tenuta Il Poggione: Vigna Paganelli riserva 2015
RP 97 WS 95 tre bicchieri
Franco Biondi Santi Tenuta Il Greppo: riserva 2015
RP 98 JS 97 AG 97 tre bicchieri
Renieri: Riserva 2016
JS 98 WS 94

 

I migliori abbinamenti cibo-vino del Brunello di Montalcino

Tra le specialità di Montalcino troviamo i crostini di pane casareccio con crema di milza e fegato o funghi, da gustare con salame, finocchiata e salsicce di maiale, cinghiale o di cinta senese. Tra le ricette classiche si trovano i pinci al sugo, le pappardelle al sugo di lepre, zuppe di funghi, fagioli e cipolle e la ribollita con pane raffermo, pomodori, fagioli cannellini e cavolo nero. Tra i secondi, il cinghiale in umido e i piatti a base di cacciagione sono spesso proposti allo spiedo. Da non dimenticare il pecorino con il miele e per i dolci, il castagnaccio e i Cantucci con le mandorle. Questa meraviglia succulenta è perfetta abbinata con il vino rosso per ecccellenza di Toscana: Il Brunello di Montalcino, un vino che richiede abbinamenti culinari importanti e complessi. Ecco alcuni abbinamenti perfetti con il Brunello di Montalcino:

  • Piatti con selvaggina come stracotti e brasati, a base di cinghiale, faraona o anatra.
  • Arrosti di vitello e suino.
  • Primi piatti ricchi di condimenti come i Tortelli alla Mugellana con ragù di Cinghiale e le Pappardelle Toscane.
  • Formaggi ricchi molto stagionati.
  • Piatti di grandissima complessità, aromaticità e struttura, impreziositi da ingredienti di grande pregio, o degustato da solo come vino da meditazione.
  • Piatti con salse di vario tipo che possano lubrificare il palato e controbilanciare le durezze del vino, come piatti di pasta conditi con sughi ricchi e umidi.
  • Piatti territoriali come i Pici con sugo di Salsiccia e Funghi e il Petto d’Anatra in salsa di Brunello, e la Scottiglia di cinghiale e polenta, e il risotto con il sugo di piccione.
  • Pecorino di Pienza stagionato in Barriques.
  • Piatti meno strutturati per mettere il vino in contrapposizione e non in accompagnamento, come la battuta di chianina al coltello e tartufo bianco di San Miniato.

Temperatura di servizio adeguata

Il Brunello di Montalcino dovrebbe essere servito ad una temperatura di circa 18-20°C, che permette di apprezzare tutti i suoi aromi e sapori.

Bicchieri per Brunello di Montalcino

La scelta del bicchiere giusto è fondamentale per poter gustare appieno il Brunello di Montalcino.
Il bicchiere ideale per il Brunello di Montalcino dovrebbe essere abbastanza grande da permettere una buona ossigenazione del vino, ma anche abbastanza stretto da concentrare gli aromi.
In particolare, il bicchiere ideale per il Brunello di Montalcino dovrebbe essere caratterizzato da una forma a tulipano, con un bordo sottile e leggermente arrotondato.
La forma a tulipano del bicchiere permette di concentrare gli aromi del Brunello di Montalcino nella parte superiore del bicchiere, favorendo così l'apprezzamento dei profumi del vino.
Inoltre, il bicchiere ideale per il Brunello di Montalcino dovrebbe avere una capacità di almeno 600 ml, in modo da permettere al vino di respirare e di sviluppare appieno il suo sapore e il suo aroma.
Infine, è importante scegliere un bicchiere trasparente, che permetta di apprezzare la tonalità e la brillantezza del colore del Brunello di Montalcino.

Come degustare il Brunello di Montalcino

Una volta versato il vino nel bicchiere, osservatelo attentamente: il Brunello di Montalcino è un vino di colore rosso rubino intenso, con riflessi granati.
Successivamente, osservate il bicchiere inclinato: il vino dovrebbe avere una buona consistenza e densità, con una leggera viscosità.
Prima di degustare il Brunello di Montalcino, è importante annusarlo per apprezzarne i profumi.
Portate il bicchiere al naso e inspirate profondamente: il Brunello di Montalcino ha un aroma intenso e complesso, con note di frutta rossa matura,        spezie, tabacco e cioccolato. Infine, prendete un sorso di Brunello di Montalcino e lasciatelo scivolare lentamente sulla lingua, facendo attenzione a      cogliere tutti i suoi sapori e sfumature. Il Brunello di Montalcino è un vino corposo e strutturato, con tannini morbidi e persistenti.

Decantare il Brunello di Montalcino

Innanzitutto, è importante scegliere un decanter adeguato: il decanter dovrebbe essere abbastanza grande da contenere l'intera bottiglia di Brunello di Montalcino, ma anche abbastanza largo da permettere al vino di respirare.Una volta scelto il decanter, è possibile procedere con il decanting del Brunello di Montalcino. Versate lentamente il vino nel decanter, facendo attenzione a non far entrare in decanter eventuali residui o sedimenti presenti nella bottiglia.Una volta versato il vino, lasciate che il Brunello di Montalcino respiri per almeno un'ora: questo permetterà all'aroma e al sapore del vino di svilupparsi completamente.
Durante il periodo di decantazione, è importante lasciare il decanter in un luogo fresco e buio, lontano da fonti di calore e dalla luce diretta del sole. Una volta terminata la decantazione, è possibile servire il Brunello di Montalcino nei bicchieri adeguati, per apprezzare appieno il suo sapore e il suo aroma. Decantare il Brunello di Montalcino è una pratica che richiede tempo e attenzione, ma che può far la differenza nella degustazione di questo pregiato vino rosso.

I migliori produttori di Brunello di Montalcino

Ecco una lista di alcune delle più famose e rinomate cantine produttrici di Brunello di Montalcino:

  • Biondi Santi: una delle cantine storiche del Brunello di Montalcino, fondata nel 1880 da Clemente Santi. Biondi Santi è famosa per aver introdotto la pratica della selezione massale e del clonaggio delle uve Sangiovese, utilizzate per produrre il Brunello di Montalcino, scopri di più su Biondi Santi.
  • Castello Banfi: una delle più grandi aziende vinicole della Toscana, Castello Banfi è famosa per i suoi vini rossi, tra cui il Brunello di Montalcino. La cantina dispone di un'enorme estensione di vigneti, che si estendono su oltre 2.400 ettari.
  • Il Poggione: fondata nel 1890, la cantina Il Poggione è considerata una delle migliori produttrici di Brunello di Montalcino. La cantina utilizza solo uve Sangiovese provenienti da vigneti vecchi e selezionati, che conferiscono al Brunello di Montalcino un aroma intenso e complesso
  • Casanova di Neri: una cantina a conduzione familiare, che produce alcuni dei Brunello di Montalcino più apprezzati al mondo. La cantina utilizza solo uve Sangiovese provenienti da vigneti selezionati e produce vini di grande eleganza e complessità.
  • Argiano: una cantina che risale al XVI secolo, Argiano produce alcuni dei Brunello di Montalcino più pregiati e ricercati. La cantina utilizza solo uve Sangiovese provenienti da vigneti selezionati e produce vini caratterizzati da una grande struttura e complessità.

Marchesi Antinori Pian delle Vigne e Casanova Di Neri hanno prodotto un ottimo Brunello nella vendemmia 2018, scopri la nostra selezione Brunello di Montalcino 2018

Marchesi Antinori Pian Delle Vigne: 2018
RP 91 JS 90 WS 88 LM 94
Casanova Di Neri: 2018
RP 96 WS 94


Fuligni e Le Ragnaie hanno prodotto un ottimo Brunello nella vendemmia 2017, scopri la nostra selezione Brunello di Montalcino 2017

Fuligni: 2017
RP 95 JS 96 WS 92
Le Ragnaie: 2017
RP 94 WS 90


Ciacci Piccolomini D'aragona e Marchesi de' Frescobaldi Tenuta Castelgiocondo hanno prodotto un ottimo Brunello nella vendemmia 2016, scopri la nostra selezione Brunello di Montalcino 2016

Ciacci Piccolomini D'aragona: Vigna di Pianrosso Santa Caterina d'Oro riserva 2016
RP 97 JS 99 WS 98
Marchesi De' Frescobaldi Tenuta Castelgiocondo: Ripe al Convento 2016
WS 95


Il Marroneto e Cupano hanno prodotto un ottimo Brunello nella vendemmia 2015, scopri la nostra selezione Brunello di Montalcino 2015

Il Marroneto: Brunello 2015
RP 96 WS 95
Cupano: riserva 2015


San Polo e Tenuta Buon Tempo hanno prodotto un ottimo Brunello nella vendemmia 2014, scopri la nostra selezione Brunello di Montalcino 2014

San Polo: 2014
RP 92 JS 93 WS 89
Tenuta Buon Tempo: P.56 2014
RP 89 AG 91
Sante Marie Colleoni: una esperienza unica con Emanuele Muzzo

Emanuele Muzzo visita Sante Marie Colleoni: un'incredibile incontro con Marino Colleoni, uno dei produttori più naturali d'Italia.

Pian dell'Orino: storia e degustazione con Emanuele Muzzo

Verso Montalcino con Emanuele Muzzo, degustando i migliori vini Toscani: Brunello, Rosso di Montalcino e Piandorino nella tenuta Pian dell'Orino.

Pietroso: storia e degustazione con Emanuele Muzzo

Pietroso, Montalcino. Storia e degustazione dei vini Brunello e Rosso di Montalcino narrati da Emanuele Muzzo.